Ho da poco ritirato alcune copie della mia zine Belly Dances da Oreri.
Era da molto che non la prendevo in mano e ho pensato di condividere qui il processo creativo e di stampa.
PREMESSA: i miei sketchbook non sono ordinati, contengono appunti su qualsiasi cosa mi venga in mente mentre disegno, e sono quasi sempre incompleti.
Quando vedo quelle moleskine curate ad arte, o talmente precise che sembrano stampate (e invece è tutto fatto a mano, magari anche di getto) mi sento sempre colpita e affondata, nel senso che la mia flotta di battaglia navale, malamente nascosta sotto il mare dell’impulsività e del disordine, è allo stesso tempo affascinata e dispiaciuta di non poter essere in grado di realizzare questi meravigliosi manufatti.
Allo stesso tempo, mi piace sfogliare le mie vecchie agende, quaderni, blocchi (scontrini?) e trovarci dentro disegni che nemmeno mi ricordavo di aver fatto. Capita che poi diventino una parte importante della mia produzione, come in questo caso.
Ho progettato Belly Dances in occasione del festival Bande des Femmes, che la Libreria Tuba organizza ogni estate a Roma. Da tempo volevo realizzare una zine a tema ballo/clubbing, con tutta l’ansia da prestazione e il senso di liberazione che questa attività porta con se nella società occidentale. Ho quindi iniziato prima a disegnare liberamente ascoltando musica. Che è quello che faccio sempre, in effetti.
dopodiché ho cercato di chiudere meglio in ogni pagina un tema, come una specie di manifesto del dancefloor.
Degli sketch molto basici come questi sono sufficienti per poter passare in digitale, specialmente quando si tratta di stampa riso (per saperne di più potete trovare spiegazioni nel sito di Oreri). Il resto lo faccio direttamente su tablet. Se avete domande sul processo di sketch digitale, potete farmele nei commenti o via mail e sarò felice di dilungarmi.
Il risultato è stato più o meno questo:
Se volete una copia di Belly Dances potete scrivermi o ordinarla qui.
Se invece siete interessatx a sperimentare con le zine e la stampa risograph, stiamo organizzando un workshop di due giorni a Cagliari a fine settembre.
Per chiudere, un personaggino dello sketchbook che non ce l’ha fatta a finire nella zine (troppo disascalico), un libro che sto finendo di leggere e un mix da ascoltare in spiaggia.
Buon ferragosto
Carol